Anche la credibilità internazionale dell’ Italia è sottozero e il Paese non si merita di essere equiparato alla Grecia.
” L’uomo che fregato un intero Paese “, titolava The Economist, prima di fregare gli altri partner europei incontra la derisione di Germania (Merkel) e Francia (Sarkozy) che non si fanno fregare così facilmente: cosa ha fatto finora il governo Berlusconi oltre che parlare di legge sulle intercettazioni e inveire contro la magistratura per sottrarsi ai processi.
C’è sempre una prima volta per chi non è mai stato bocciato nella vita: e ieri è sembrato essere arrivato il giorno. L’ Italia ne esce umiliata ma non può nascondersi di non aver fatto nulla per i suoi problemi strutturali in questi tre anni, nemmeno dei tentativi. E adesso si devono fare dei piani in tre giorni, e credibili tra l’altro. Il governo è ridotto a fare nottata (stanotte) per presentare qualcosa . Oggi Alesina e Giavazzi sul Corriere presentano 10 suggerimenti di riforme a costo zero . Sarebbe una buona idea da cui partire piuttosto che fare gli offesi e prendersela con l’Europa, ” non accettare lezioni da nessuno” continuando a inventare proclami, presentando le ennesime “100 sciocchezze” per la crescita a cui non crede più nessuno. Adesso nel governo si diranno antieuropei . Preferiscono forse tornare alla lira? Gli Italiani possono credere ancora alle fandonie, l’Europa non è più disposta e non può far altro che commisariarci se vuole salvare sè stessa. L’alternativa è tornare agli Stati nazionali uno contro l’altro.
Intanto Le tasse sono aumentate, l’evasione anche , con una media del 13% in più rispetto all’anno scorso, con punte soprattutto al nord Italia (dati KRLS BUISNESS ETHIC)
Ha ragione Crozza: siamo in Italialand, un Paese di cui gli altri ridono, noi un po’ meno.
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